"Depistaggi e montature hanno segnato i tanti processi sulla strage di Piazza Fontana, avvenuta a Milano il 12 dicembre 1969. A cinquant’anni dall’eccidio, zone d’ombra mai chiarite impediscono ancora la verità sulla morte di Giuseppe Pinelli, detto Pino,  41 anni, ferroviere e anarchico che a pochi giorni dalle bombe, nella notte tra il 15 e il 16 dicembre, precipitò dal quarto piano della Questura di Milano.

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Oggi, un libro, Pinelli l’innocente che cadde giù, firmato da Paolo Brogi, giornalista e scrittore, aggiunge un tassello utile a illuminare almeno la cornice in cui avvenne la morte di “Pino”. Si tratta di un verbale, finora inedito,  che racconta come alcuni uomini dell’Ufficio Affari Riservati , il servizio segreto del Viminale, trasferiti da Roma a Milano all’indomani del 12 dicembre, divennero subito di casa in Questura, diventando di fatto i veri “padroni delle indagini”, utili per collegare gli ambienti anarchici alla strage.  

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Il libro affronta anche la vicenda umana della famiglia Pinelli e contiene la testimonianza di Claudia e Silvia, le figlie di Giuseppe Pinelli, allora bambine. Oggi donne decise a non dimenticare."

Silvana Mazzocchi, su La Repubblica

Paolo Brogi, giornalista e scrittore. Ha lavorato a Lotta Continua, Reporter, l'Europeo, Il Corriere della Sera. Tra i suoi ultimi libri: La lunga notte dei MilleEroi e poveri diavoli della Grande Guerra68, ce n'est qu'un début.

Info e prenotazioni: e +352 491750